UN GENITORE DELLE PRIMARIE DON MARELLA CI CHIEDE LA POSSIBILITA' DI PUBBLICARE UNA SUA LETTERA SUL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA.
LA PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE PRECISANDO CHE E' IL PENSIERO DEL GENITORE.
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Lettera ricevuta da Alessandro Labanti
Maggio è vicino e così anche le elezioni che vedranno la città di Bologna chiamata ad eleggere il primo cittadino e il Consiglio Comunale. Di conseguenza le macchine elettorali stanno già muovendo i primi passi e anche l'attuale Sindaco Merola ha iniziato, come tutti, con la consueta propaganda stilando il primo bilancio del mandato 2011-2016.
E allora provo a tracciare questo bilancio servendomi dei puri dati che sono molto impersonali ma quando sono numerosi e variegati possono dare un quadro abbastanza esaustivo della situazione.
Ad oggi (24 febbraio 2016) il sito dell'Osservatorio può contare su ben 537 rilevatori suddivisi tra Scuole Comunali e Istituti Statali 16 insegnanti, 336 genitori, 127 genitori referenti dei Comitati Mensa, 6 dipendenti comunali dell'ufficio controllo, 9 dipendenti del gestore RiBò, 26 pedagogiste e varia "sbagiuzza".
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Andamento mensile del gradimento delle pietanze |
All'interno del sistema sono poi stati registrati la bellezza di 1128 assaggi e 229 segnalazioni di non conformità.
Tutta questa mole di dati qualcosa ci dice.
Ad esempio che il gradimento generale da giugno del 2015 (gestione SeRiBo) è miseramente crollato a febbraio 2016 con un preoccupante e costante trend al ribasso per i primi piatti e la frutta per non parlare del tracollo dei secondi e dei contorni.
Non va meglio per la quantità servita in questo primo anno di servizio. In tutti i centri pasti bolognesi la parola scarso e scarsissimo la fa da padrone e in qualsiasi tipologia di piatto, con un evidente problema sui secondi segnalati innumerevoli volte.
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Andamento delle valutazioni sulle quantità |
Logicamente come da più parti insegnano, la "statistica" è una brutta bestia e manipolare i dati a favore o contro qualcosa è un giochino da ragazzi ma più si analizzano e si interrogano questi numeri maggiormente aumenta la sensazione di un costante e inevitabile crollo del servizio.
Potrei fare decine di esempi e innondarvi di dati rendendo queste due righe maggiormente noiose e inutili di quanto già non lo siano.
Mi limiterò quindi a chiudere con qualche veloce considerazione.
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Assaggi mensili per tipologia di assaggiatore |
Da inizio anno scolastico i genitori hanno già effettuato 647 assaggi (il 75% del totale); in crescita, rispetto all'anno scorso, gli assaggi di insegnanti/bidelli che sono ben 158 (18% del totale) mentre il gestore Ribò si ferma a 57 assaggi (7% del totale). Ad oggi appaiono totalmente assenti sulla piattaforma condivisa, gli assaggi del Comune e dell'USL e relativo Uffici di controllo.
Questa ultima serie di dati non è stata messa a caso.
La decisione dello scorso anno di cambiare la tipologia del servizio (condivisibile o meno) ha un senso se il controllante (il Comune) esercita un effettivo controllo sul servizio del controllato (RiBò) attraverso il contratto e il rispetto del capitolato.
E' impensabile che questo ruolo così fondamentale per il servizio lo possano sostenere i genitori (organizzati o meno come Osservatorio o altra natura).
Il percorso logico "bando per la refezione scolastica + controllo da parte dell'amministrazione comunale + eventuali penali da comminare per non conformità sul capitolato e sul contratto" funziona se il controllo dell'Amministrazione è efficace e nel rispetto della piena trasparenza verso i soggetti coinvolti (genitori in primis).
Se questo non avverrà, e i primi mesi non sono dei migliori, la scelta del 2015 si rileverà disastrosa considerando anche che nell'orizzonte politico bolognese non mi pare di intravedere nessuna forza che abbia la forza e la volontà di cambiare la scelta della Giunta Merola ritornando, ad esempio, ad un servizio in corpo all'Amministrazione stessa.